Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Persone

Esiti bando Servizi alla persona (quarta sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e le missioni “Sostenere l’inclusione sociale” “Diventare comunità”, con specifico riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 47 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 398.600 euro allo scopo di:

  • prendere in carico chi è a rischio di marginalità ed esclusione;
  • favorire la diffusione della conoscenza e dell’informazione rispetto all’accesso e alla qualità dei servizi, in una delle 4 aree di intervento: infanzia, adolescenza, terza e quarta età, diverse abilità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Sostituzione della “rotonda”: una nuova agorà per l’Hospice di Bentivoglio a cura della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli Onlus, per la sostituzione della reception con una nuova e più efficiente rotonda situata al centro dell’area in cui confluiscono i settori di degenza, agorà dell’Hospice con la sua apertura a 360°: luogo di accoglienza, ascolto e riservatezza per pazienti e caregiver, presidiato 24/24h dai professionisti che si occupano di gestire le attività operative e relazionali legate alla degenza degli ospiti.
  • LIS – Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°-2° e 3° livello a cura dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi ETS APS, per promuovere l’integrazione e inclusione delle persone sorde nei vari contesti sociali attraverso corsi strutturati in tre livelli di apprendimento (base, intermedio e avanzato) per l’insegnamento della LIS alle persone udenti, con l’obiettivo di rafforzare la rete relazionale tra i due gruppi (Sordi e Udenti) e rendere realmente accessibili i servizi pubblici quali servizio sanitario e scolastico, uffici postali, tribunali, ecc.
  • Musicoterapia per l’Alzheimer a cura della Fondazione Policlinico Sant’Orsola Onlus, per lo svolgimento di sedute di musicoterapia per la cura dell’Alzheimer, utilizzando materiale sonoro e musicale e canali di comunicazione non verbale capaci, in parte, di riattivare ricordi e capacità cognitive o comunque di raggiungere momenti di sintonizzazione affettiva anche con persone che presentano maggior deterioramento cognitivo; in parallelo, altrettanti incontri di mutuo aiuto destinati ai caregivers, guidati da uno psicologo, per aiutare questi ultimi ad affrontare i compiti di cura e recuperare attenzione per sé.
  • SportivaMENTE. Sport, benessere per la mente – IV edizione a cura della Polisportiva San Mamolo 2000 ASD, per erogare attività sportive a titolo gratuito che favoriscano l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili affetti da problematiche psichiche, apportando un cambiamento sociale attivo nella comunità volto a superare la paura della malattia mentale; il progetto si realizza con il supporto dell’Associazione “Non Andremo Mai in TV…” che promuove lo sport come veicolo di prevenzione, di riabilitazione e terapia naturale al disagio sociale e psicofisico, come mezzo potente di inclusione, di recupero, di socializzazione e di integrazione di gruppi ad elevato rischio di emarginazione.
  • Sostegno e inclusione a tutto tondo a cura della Società San Vincenzo De Paoli Consiglio centrale di Bologna, per la realizzazione di un ampliamento del progetto inerente al doposcuola rivolto a minori svantaggiati, introducendo attività di sostegno dedicate ad adolescenti e giovani donne in difficoltà nei contesti formativi e lavorativi, con un’azione sinergica condotta contemporaneamente sui ragazzi e sulle loro madri per favorire un effetto moltiplicativo dei risultati positivi, in termini di inclusione sociale e benessere psicologico.
  • Different point of view. Sguardi unici dietro la macchina fotografica a cura dell’Associazione Fotografica Tempo & Diaframma APS, da anni impegnata nell’organizzazione di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di Down e autistici, per la realizzazione un set fotografico in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, offrendo ai ragazzi l’opportunità di esprimere la loro creatività e di interagire con il pubblico realizzando ritratti ai partecipanti all’evento e ai cittadini, attraverso la loro visione unica e personale; le foto scattate vengono immediatamente pubblicate e la mostra dei ritratti viene valorizzata tramite un’esposizione mirata a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle abilità di ciascuno, attraverso la possibilità di esprimere il proprio talento e donare agli altri il proprio sguardo sul mondo.

Persone

Pubblicato il bando “vIvA” del Fondo per la Repubblica Digitale

14 Marzo 2025

Il contesto italiano

L’IA rappresenta una delle frontiere più promettenti della tecnologia moderna, nonché una delle forze più trasformative degli ultimi tempi con il potenziale per rimodellare il panorama economico italiano: si stima che possa assistere il 58% dei lavori in Italia e contribuire a un incremento dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Anche il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum identifica l’IA come il fattore tecnologico con il maggiore impatto che guiderà la trasformazione del mondo del lavoro tra il 2025 e il 2030, nonché una delle core skills richieste dalle aziende. Tuttavia, la carenza di competenze specifiche sull’IA rappresenta una delle principali barriere all’adozione di queste tecnologie nonché un ambito di intervento prioritario su cui è necessario agire per supportare la transizione digitale.

Il futuro economico e occupazionale è sempre più rivolto all’introduzione e all’integrazione dell’IA nel contesto lavorativo. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana è direttamente coinvolta dall’impatto dell’IA sia in termini positivi che negativi. É quindi necessario pianificare fin da subito strumenti di upskilling e reskilling che garantiscano una formazione adeguata per utilizzare al meglio i nuovi strumenti, aumentando così la competitività delle imprese e ottimizzando tempi e processi. Nel contesto italiano per affrontare questa sfida sono state introdotte misure specifiche. Infatti, nel Programma Strategico su Intelligenza Artificiale 2024-2026 sono stati inseriti specifici ambiti di intervento dedicati alle imprese e alla formazione. Questa iniziativa, se da un lato si propone di agevolare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nel tessuto produttivo nazionale, dall’altro intende promuovere una formazione allineata alle nuove competenze richieste per affrontare le sfide poste dall’IA. A livello nazionale si è quindi consapevoli dell’approccio sistemico che deve essere adottato: le competenze costituiscono un piano fondamentale su cui agire per far sì che l’IA possa essere sfruttata come volano per lo sviluppo degli ecosistemi locali e dell’intera economia nazionale.

Bando vIvA

Nato dalla condivisione degli obiettivi strategici e operativi del Fondo per la Repubblica Digitale e di Google.org, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “vIvA”. 

L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto singolo (“Soggetto responsabile”) o da partnership costituite da massimo cinque soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta.

Nel caso di proposte presentate da partnership, all’interno delle stesse deve essere individuato il “Soggetto responsabile”, che coordinerà i rapporti tra il partenariato e il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale.

È possibile coinvolgere enti for profit in qualità di partner for profit. Inoltre, è possibile coinvolgere eventuali soggetti esterni in qualità di soggetti sostenitori, i quali non si configurano come “soggetti della partnership”.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 13 del 12 giugno 2025. 

Risorse disponibili

Il bando prevede un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro, le cui risorse sono messe a disposizione pariteticamente da parte di Google.org e del Fondo per la Repubblica Digitale.

Informazioni e contatti

E-mail viva@fondorepubblicadigitale.it
Tel. 06-68102740

martedì e giovedì, ore 10 – 13

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Digitale sociale” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Marzo 2025

Oltre 30mila persone potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi volti a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

Nel 2025 circa 30mila persone potranno beneficiare gratuitamente dei 24 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando “Digitale sociale”.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate a sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. In totale sono stati assegnati circa 15 milioni di euro.

Tra i 24 progetti selezionati emergono iniziative dal forte impatto sociale, con una ricaduta su più ambiti di interesse collettivo: dalla lotta contro la violenza di genere al supporto di persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, fino a progetti che prevedono soluzioni digitali, iniziative per la rigenerazione ambientale, di volontariato e sportive.

Il contesto italiano

La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione e consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Secondo gli ultimi dati ISTAT pubblicati ad aprile 2024, il settore non profit negli ultimi anni risulta essere in crescita: le organizzazioni attive sono oltre 360 mila, con circa 893 mila dipendenti e oltre 4,6 milioni di volontari. L’investimento nella formazione e nello sviluppo di competenze digitali dei propri dipendenti, collaboratori e volontari risulta essere essenziale per consentire al settore di massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nel perseguire missioni e obiettivi sociali. Secondo il report elaborato da “Italia Non Profit” pubblicato a maggio 2024, la digitalizzazione del Terzo Settore è ancora bassa ma in continuo aumento. Più di sei enti su dieci riconoscono di non essere ancora pienamente digitalizzati (66,2%), ma sono consapevoli di essere in un percorso di crescita e miglioramento (52,7%).  L’analisi sullo stato della digitalizzazione nel Terzo Settore evidenzia inoltre una panoramica con diversi livelli di adozione. La maggioranza degli enti (44,0%) utilizza il digitale ma senza un approccio strategico, percentuale che aumenta se si considerano solo le organizzazioni non profit con fatturato inferiore ai 60 mila euro (50,0%).

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei, “Empowertech”, promosso da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, si propone di avvicinare le attiviste dei Centri Anti Violenza al mondo della cultura digitale, potenziando la comunicazione interna e tra i vari Centri per migliorare il sostegno alle vittime di violenza di genere. Per supportare persone senza dimora, migranti e richiedenti asilo, “Help Different” di Europe Consulting Onlus vuole innovare i servizi di presa in carico degli utenti attraverso strumenti digitali, migliorandone l’efficacia operativa e la qualità. Il divario tecnologico è al centro del progetto “Digital Bridge” della Croce Rossa Italiana (CRI), che mira a formare dipendenti, volontari e beneficiari per sviluppare competenze digitali al fine di creare una piattaforma centralizzata per la gestione e pianificazione delle attività del personale. 

RIGENERATIVA – Formazione alla generative AI per la rigenerazione dei luoghi che supporta gli enti non profit, riuniti nella rete nazionale “Lo Stato dei Luoghi”, nella valorizzazione e trasformazione dei spazi culturali. Attraverso la formazione su dati e Intelligenza Artificiale Generativa, il progetto mira a potenziare le competenze digitali e rendere il settore più innovativo e data-driven. UT-ility: Upskilling Training per la rete Anpas di Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ODV, un’iniziativa di rilevanza nazionale in quanto si rivolge ad oltre 900 Pubbliche Assistenze Associate con il fine di fornire strumenti digitali concreti, formativi e trasformativi, per rispondere alle sfide sociali ed economiche in atto.

Infine, “SPORT-D US Acli”, guidato dall’Unione Sportiva Acli, promuove una cultura digitale orientata all’innovazione e all’inclusione: attraverso una campagna di sensibilizzazione e la creazione di una comunità digitale, mira a favorire la condivisione di esperienze e l’adozione di buone pratiche all’interno della rete sportiva.

Cultura

Aperto il bando Libri solidali

03 Marzo 2025

Per l’area Cultura (settore Arte, attività e beni culturali) e le missioni “Creare attrattività” “Favorire la partecipazione attiva”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, il bando Libri solidali accessibile fino al 12 dicembre 2025 non afferisce a erogazioni in denaro ma attinge al Patrimonio librario della Fondazione per donarne una parte a sostegno di progetti in grado di:

  • implementare biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico;
  • valorizzare i libri attraverso la realizzazione di nuove biblioteche e/o spazi dedicati alla lettura;
  • realizzare iniziative culturali e formative, anche in ambito sociale.

Cultura

San Colombano: il museo della musica che suona, si rinnova e guarda al futuro

20 Febbraio 2025

Concerti, accessibilità e riordino della biblioteca tra le novità del 2025

Dopo il successo di pubblico riscontrato alla mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava e a Santa Maria della Vita a seguito del riallestimento dei suoi spazi museali, Opera Laboratori prosegue il proprio impegno nella valorizzazione del polo museale Genus Bononiae, illustrando la sua visione e le nuove progettualità dedicate al Museo San Colombano – Collezione Tagliavini. Questo intervento si inserisce nell’ambito della collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, con l’obiettivo di rendere i luoghi della cultura e il loro patrimonio sempre più accessibili, fruibili e aperti alla comunità.

Sin dalla sua inaugurazione, il Museo San Colombano si è distinto per la peculiarità della sua collezione, che comprende strumenti musicali antichi, tra i quali clavicordi, clavicembali, spinette, organi e pianoforti, perfettamente funzionanti e destinati all’esecuzione musicale. In questo contesto, la piena fruizione della Collezione Tagliavini e il costante dialogo tra conservazione e divulgazione rappresentano gli elementi centrali della programmazione 2025.

Programmazione concertistica e attività di alta formazione musicale

Da marzo a luglio 2025, il museo ospiterà un calendario di eventi volto a promuovere il patrimonio musicale custodito all’interno del complesso di San Colombano.

In particolare, sono previsti: quattro concerti in collaborazione con il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra giovani musicisti e strumenti storici; una masterclass organizzata in sinergia con il Conservatorio, dedicata all’approfondimento del repertorio antico e alle prassi esecutive storiche; quattro concerti della conservatrice del museo, Catalina Vicens, finalizzati alla valorizzazione degli strumenti della collezione attraverso esecuzioni dal vivo.

Tali iniziative mirano a consolidare la funzione del museo quale centro di ricerca e produzione musicale, offrendo al pubblico esperienze d’ascolto di alto livello artistico e musicologico.

Consulta il calendario della XV Stagione musicale e prenota il tuo biglietto sul sito di Genus Bononiae.

Accessibilità e inclusione: un museo aperto a tutti

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, in grado di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa prospettiva, un ruolo centrale è ricoperto dal progetto “Patrimonio Sonoro No Limits”, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR.

Il progetto ha consentito la realizzazione di interventi significativi: un nuovo allestimento museale, sviluppato in collaborazione con lo Studio Bettini Architetti Associati, l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari, con l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili dedicate alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo.È stata creata altresì una nuova applicazione mobile (App “San Colombano”), concepita per offrire un percorso interattivo che integra contenuti audio e testuali, consentendo l’ascolto degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o cuffie a conduzione ossea, specificamente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti.

Inoltre, sono stati creati 3 modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche, uno di clavicembalo e uno di pianoforte, per consentire un’esperienza tattile ai visitatori, dando la possibilità di comprendere come nascano i due suoni distinti di questi strumenti, mostrando le diverse modalità di produzione: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte.

Tra le principali novità, anche lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna: un dispositivo interattivo che permette di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile dai visitatori.

Attività didattiche e collaborazioni istituzionali

Oltre alla programmazione concertistica, il museo proporrà attività didattiche e formative rivolte a diverse fasce di pubblico, con particolare attenzione ai bambini e alle famiglie. Tra le iniziative previste vi sono laboratori per bambini, finalizzati alla scoperta del museo e degli strumenti musicali attraverso attività ludiche, come la costruzione di un piccolo strumento musicale artigianale; visite guidate tematiche, con percorsi differenziati per adulti e famiglie, ispirati al format di successo “A piccoli passi”, già sperimentato a Palazzo Fava; un evento didattico e divulgativo “Quanta Musica nelle Parole!” a cura del M° Sabrina Simoni e del M° Siro Merlo (Associazione Forme Sonore), su come potenziare il linguaggio espressivo del bambino attraverso il limerick: un viaggio nel suono delle parole, nel loro ritmo nascosto, nella loro musica interiore.

Parallelamente, il museo consolida la propria rete di collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo in città, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di divulgazione e approfondimento musicale.

Ripresa del servizio biblioteca

Un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento del museo è rappresentato dalla ripresa della consultazione dei volumi della Biblioteca di San Colombano, a partire dal 20 febbraio 2025. Dopo un periodo di chiusura dovuto ai lavori di risistemazione del Fondo Mischiati, il servizio bibliotecario sarà nuovamente accessibile al pubblico su prenotazione, contattando l’indirizzo biblioteca@genusbononiae.it o il numero 051 19936352. Il Fondo Mischiati comprende circa 9200 volumi e opuscoli, molti dei quali di rilevante interesse musicologico e bibliografico.

Con le nuove iniziative per il 2025, il Museo San Colombano si conferma un’istituzione culturale di primaria importanza nel panorama musicale e museale, ponendo al centro della propria missione la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione e l’innovazione.

Attraverso concerti, attività educative, percorsi accessibili e collaborazioni con le principali istituzioni cittadine, San Colombano aspira a diventare un modello di museo dinamico e partecipativo, capace di dialogare con pubblici sempre più ampi e diversificati.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “BenEssere” promosso da Con i Bambini

19 Febbraio 2025

Sono 51 i progetti selezionati da Con i Bambini attraverso il Bando BenEssere, promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e volto al benessere psicologico e sociale degli adolescenti. Le iniziative, sostenute complessivamente con 30 milioni di euro, coinvolgono oltre 800 partner tra scuole, enti di terzo settore, servizi sanitari, enti pubblici e privati.

I progetti interverranno per migliorare il benessere mentale degli adolescenti in Italia, di età compresa tra 11 e 18 anni, attraverso azioni sia di prevenzione, sia di supporto nei casi di maggiore fragilità. Dei progetti selezionati 20 si trovano al Nord, 11 al Centro e 20 al Sud.

L’attenzione al benessere psicologico e la necessità di un ascolto attivo degli adolescenti, già evidente da anni ed esploso con il Covid, emergono con forza anche dai dati e dalle testimonianze dirette di ragazzi e ragazze nell’ambito della campagna “Non sono emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo e rivolta a promuovere il benessere e il protagonismo dei nostri ragazzi.

La finalità è quella di prevenire, oltre che ridurre, le forme di malessere dei minorenni attraverso una risposta competente e “in prossimità” con ragazzi e famiglie dei servizi che adottano un modello integrato pubblico/privato d’intervento basato sia su esperienze comunitarie stabili, sia su percorsi individualizzati molto competenti in grado di affrontare tutte le criticità che interessano i ragazzi e le loro famiglie. Così, le proposte selezionate adottano un modello di intervento multidimensionale, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari, che si occupano sia di attività di tipo comunitario (rivolte all’intero gruppo di adolescenti), sia di interventi personalizzati, in stretta collaborazione con i servizi territoriali. In caso di diagnosi severe, gli adolescenti vengono segnalati per un percorso di cura più specifico.

Per mettere in campo una rete nazionale tesa a prevenire e fornire un ventaglio articolato di ‘attenzioni educative, di cura e di prossimità’, in modo comunitario ed esperto, a migliaia di ragazzi/e in difficoltà psicologica in particolare nelle troppe aree povere d’Italia, l’impresa sociale Con i Bambini ha dedicato oltre un anno per selezionare, con grande rigore e attenzione, tra le tante candidature pervenute, i 51 partenariati che inizieranno a operare.

I progetti selezionati mirano a qualificare tutta l’offerta dei servizi dedicati attivando forme di presidio integrato pubblico/privato flessibili e non medicalizzanti, in grado di rispondere ai diversi bisogni educativi nei processi di socializzazione, diversificazione e identificazione tipici dell’adolescenza e intervenendo su sofferenze specifiche in accordo con la sanità pubblica.

A fronte dunque di un impatto atteso nel lungo periodo in termini di miglioramento complessivo delle condizioni di benessere degli adolescenti residenti nei territori d’intervento, il cambiamento atteso nel medio periodo è la diminuzione delle forme di disagio psicologico e l’avvio di cambiamenti positivi nell’ambito delle relazioni familiari, scolastiche e nel tempo libero. La dimensione “di sistema” intende potenziare i servizi e le istituzioni che supportano lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni nei diversi territori (servizi sanitari, sociali e sistema scolastico), facendo crescere le reti fra tutti gli attori che supportano gli adolescenti. 

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Persone

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle Aree socio-educative strategiche”: terminata la prima fase

12 Febbraio 2025

367 Enti di Terzo Settore accedono alla seconda fase dell’iniziativa sperimentale per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa sperimentale avviata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Complessivamente, 367 Enti di Terzo Settore, individuati con la call pubblica, accedono ora alla seconda fase dell’iniziativa nelle 15 aree socio-educative strategiche.

L’obiettivo di “Organizziamo la speranza” è costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. In particolare, si intende sperimentare, nelle aree socio-educative strategiche, interventi multi-dimensionali finalizzati a produrre un significativo e visibile miglioramento delle opportunità socio-educative e del benessere di bambini, bambine e adolescenti. La dotazione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dedicata all’iniziativa ammonta a 50 milioni di euro. È importante sottolineare che l’ammissione alla fase successiva degli Enti selezionati non determina automaticamente la successiva assegnazione di contributi da parte di Con i Bambini.

Prenderà il via, nel corso del mese di febbraio, la seconda fase dell’iniziativa: tutti gli attori e le istituzioni locali coinvolti, compresi gli Enti di Terzo Settore selezionati, saranno chiamati a partecipare attivamente al percorso di analisi dei bisogni, individuazione delle sfide di cambiamento e di successiva progettazione partecipata. Il primo step per gli ETS saranno delle sessioni di confronto sulle traiettorie di cambiamento delle aree, curati da accompagnatori di processo individuati da Con i Bambini.

Per ogni area sarà attivata poi una cabina di regia territoriale, costituita a partire dal nucleo degli enti pubblici e privati già coinvolti nella fase di preparazione dell’iniziativa e alla quale saranno invitati a partecipare anche gli attori locali che rivestono ruoli e responsabilità nella comunità educante. Anche la cabina di regia si confronterà sulle traiettorie di cambiamento delle aree e fornirà indirizzi e supporto per la sostenibilità e addizionalità degli interventi promossi grazie al Fondo.

Con i Bambini, sulla base degli elementi valutativi acquisiti nella prima fase e in conformità agli orientamenti espressi dalla cabina di regia territoriale, procederà all’individuazione degli Enti di Terzo Settore ai quali conferire un “mandato esplorativo”, chiedendo loro di predisporre una “idea progettuale”, con chiari obiettivi di cambiamento per il breve, medio e lungo periodo e comprensiva di una proposta di partenariato, che includa il maggior numero possibile degli enti effettivamente operativi nelle Aree.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favoris