Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

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Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

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Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).

L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.

Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

08 Novembre 2024

Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM

Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale con il bando Polaris.

Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.

In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.

Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.

Il contesto italiano

La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.

I progetti sostenuti

Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APStra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.

“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”il progetto dellAssociazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.

Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025

30 Ottobre 2024

Documento Programmatico Previsionale 2025, 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandiWelfare di comunità e generativoServizi alla personaEmergenza e solidarietà;
  • progetti direttiEdilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistemaProgetto AnzianiSupporto al sistema socio-sanitario metropolitanoFondo per la Repubblica DigitaleFondazione CON IL SUDAltri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bandoCultura e rigenerazione;
  • progetti direttiSocietà strumentale Genus Bononiae SrlValorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione;
  • azioni trasversali e di sistemaPromozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandiRicerca scientifica e alta tecnologiaScuola, formazione e innovazioneFairplay;
  • progetti direttiLIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, SostenibilitàBIGBO – Boost Innovation GarageFestival della Scienza MedicaCentro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di GranaglioneFormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistemaUniversità di Bologna.

Persone

Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale

21 Ottobre 2024

Includo

Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.

L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290 donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.

Percorso formativo

L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.

La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:

  • A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
  • B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
  • C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.

Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:

  • A. Consolidamento delle autonomie;
  • B. Inserimento lavorativo;
  • C. Skills balance.

Informazioni

Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo

Persone

Esiti bando Welfare di comunità e generativo (prima sessione erogativa 2024)

15 Ottobre 2024

Per il macro obiettivo Persone (settore Volontariato, filantropia e beneficenza) e la missione “Sostenere l’inclusione sociale”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, ad esito del bando sono 80 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 982.300 euro allo scopo di:

  • connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto di persone fragili e delle loro famiglie, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità;
  • potenziare i servizi territoriali per renderli più flessibili, accessibili e attivabili in tempi adeguati all’insorgere del bisogno, in una logica di sistema/filiera in grado di connettersi con le risposte già attive e con le risorse informali della comunità.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico solidale per persone in condizioni di disagio sociale e ingenza economica a cura di Ambulatorio Odontoiatrico Solidale ODV, per la realizzazione di un ambulatorio odontoiatrico in cui erogare prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione per una migliore salute orale e psico-sociale.
  • Escursione Sospesa – La città incontra la montagna a cura di Around The Wod ASD, per lo svolgimento di escursioni nell’Appennino tosco-emiliano con minori in stato di disagio e privati cittadini al fine di dare vita a contesti di aggregazione inclusiva, in cui favorire l’incontro e la sensibilizzazione sociale anche tra fasce di popolazione molto diverse e distanti e incoraggiare attività volte a promuovere processi di sviluppo comunitario integrato.
  • Contrasto alla povertà estrema, alla fame, all’esclusione sociale in Rete a cura dell’Associazione l’Arca della Misericordia ODV, per il sostegno alle attività di contrasto alla povertà ed esclusione sociale in ambito alloggiativo, alimentare e di aiuto a favore di persone indigenti attraverso l’ospitalità in strutture d’accoglienza e la raccolta e distribuzione di generi alimentari.
  • “Con i tasti che ci abbiamo”: flessibilità e potenziamento dei servizi socio-occupazionali di CIM a cura di CIM Società Cooperativa Sociale, per il prosieguo della ristrutturazione dell’ex stalla fienile per l’allestimento del laboratorio socio-occupazionale a favore di persone con disabilità e fragili e la riorganizzazione dei laboratori che permetteranno un maggior numero di posti per la sempre crescente richiesta di occupazione.
  • Scuole Aperte Estate 2024 a cura del Comune di Bologna, per la realizzazione dell’edizione 2024 di Scuole Aperte Estate che attiva servizi educativi extrascolastici durante i mesi estivi rivolti ai minori delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tramite iniziative educative, ludiche, laboratoriali, ricreative e culturali gestite da personale dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune, da reti associative territoriali e partner istituzionali.
  • Formazione al Lavoro – Comunità per l’inclusione sociale a cura di Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, per lo svolgimento di attività di formazione e avvio di tirocini formativi per ospiti della Comunità in stato di povertà e vulnerabilità, al fine di valorizzare le competenze personali e professionali per favorirne l’inclusione e l’autonomia in specifici contesti lavorativi.
  • Cantiere Giovani IN RETE: investire nel benessere dei giovani e nella prevenzione al disagio giovanile a cura della Parrocchia di San Lazzaro di Savena, per la prevenzione del disagio giovanile attraverso lo sport, ripristinando l’illuminazione del campo da calcio, e attività a supporto delle famiglie nel loro compito educativo.
  • Teatro e Giustizia Minorile 2024 a cura di Teatro del Pratello Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di attività laboratoriali di teatro, scenografia e scrittura creativa rivolte a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile e per la produzione di spettacoli aperti alla cittadinanza in cui sono protagonisti i ragazzi stessi. A queste attività si affiancano quelle di promozione della legalità destinate a Istituti Scolastici Superiori.

Persone

Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale

07 Ottobre 2024

Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org

Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese

Il bando è stato pubblicato dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org tramite il Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale.

Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.

I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.

Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.

I progetti selezionati

“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.

Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.

Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.

Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.

Persone

Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani

01 Ottobre 2024

A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative

Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.

Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.

Le dichiarazioni

Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»

Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»

Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»

Per un sistema di welfare generativo

“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.

Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.

Trame Lab, laboratorio artigianale tessile

La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani

Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it

Persone

Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”

25 Settembre 2024

#Unaltrapartita. Comunità in campo

Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.

Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.

Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.

La partecipazione sportiva in Italia

Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.

Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo

Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.

Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.

I partner della Fondazione per #unaltrapartita

BSS Bologna Skateschool

Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.

Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.

Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.

Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS

Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.

L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.

La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.

Zinella Scherma ASD

Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.

Martedì 1 ottobre dalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.

Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.

ASD Around The Wod

Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.

Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.

Persone

50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini

24 Luglio 2024

“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”

Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.

Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.

I territori vulnerabili interessati

Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a CagliariCaivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.

Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi

Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.

L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.

La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.

Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.

I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.

A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.

In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.

Persone

Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale

15 Luglio 2024

REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling

REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale,  frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia)