Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
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21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
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21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Emilia-Romagna
Inaugurato oggi presso l’Ospedale Bellaria l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7, unico di questo tipo in Regione e tra i più accurati al mondo, donato da Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze.
Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito Neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
Al taglio del nastro hanno partecipato l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo Stefano Lucchini, la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, la Presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini, insieme al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, al Direttore della rete oncologica metropolitana Antonio Maestri, alla Direttrice della Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna Elisa D’Angelo, al Professore Neurochirurgo dell’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche Alfredo Conti, oltre all’Assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, al Vicario Generale per la Sinodalità dell’Arcidiocesi di Bologna Mons. Stefano Ottani.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi. Nello specifico, il CyberKnife può essere un’ottimale chance terapeutica per intervenire su lesioni benigne (MAV, patologie funzionali) e tumori maligni del distretto cerebrale, tumori del polmone, della prostata, epatocarcinomi, tumori del pancreas, del rene e patologie oligometastatiche e metastatiche in sedi come testa-collo, la mammella, il polmone, le ossa, il fegato, i linfonodi.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito Neuro-Oncologico ed Oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia.
L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare unvolume di circa 300 pazienti all’anno.
Dichiarazioni delle Autorità
Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna: «Un grande passo avanti per i pazienti, per l’Ospedale Bellaria e per la Sanità pubblica. Per i pazienti oncologici, innanzitutto, che grazie a questa tecnologia avanzata possono contare su un’efficacia impensabile fino a poco tempo fa per la cura. Per il Bellaria, naturalmente, che qualifica sempre di più i propri servizi, assicurando ai propri professionisti una dotazione tecnologica che permetterà un ulteriore avanzamento delle competenze. E, infine, un passo avanti per la sanità pubblica e universalistica, che trova nella generosa donazione da parte di Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo un segno di attenzione verso l’intera comunità.»
Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, ha rimarcato «lo storico radicamento del Gruppo in regione e la costante collaborazione con la Fondazione Carisbo e le principali realtà del territorio, per contribuire ad uno sviluppo economico e sociale solido e inclusivo coerente con il DNA di Intesa Sanpaolo.»
Stefano Lucchini, Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: «Questa straordinaria iniziativa è molto importante per una azienda comela nostra, per contribuire a realizzare progetti di impatto sulla sanità e sulla vita della comunità in cui operiamo e per farlo insieme ai soggetti più rappresentativi della cittadinanza. Crediamo e investiamo moltissimo nella collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per dare vita a iniziative concrete come questa e stimolare ricerca, studio e sviluppo a beneficio di tutti. Il contributo di Intesa Sanpaolo, infatti, non è stato soltanto di tipo economico: abbiamo aggiunto impegno sociale, coerenza dei valori e un orientamento condiviso con la Fondazione Carisbo e con la struttura ospedaliera per la riuscita di questo progetto innovativo, tecnologicamente avanzato e, soprattutto, di sostegno agli interventi su categorie di pazienti particolarmente fragili come gli oncologici.»
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Con questa iniziativa la Fondazione conferma il proprio impegno al servizio della comunità, rendendo disponibile una tecnologica innovativa che ci conduce ancor più vicino a chi ha bisogno di aiuto e cure, valorizzando inoltre le competenze, la professionalità e la generosità dei medici e delle persone impegnate sul territorio metropolitano di Bologna. Crediamo che le risorse investite dalla Fondazione e da Intesa Sanpaolo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria faranno dispiegare al meglio le potenzialità di una realtà già all’avanguardia, nel ricordo di una personalità straordinaria quale fu il Prof. Gaist nel campo della moderna neurochirurgia.»
Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche: «Grazie alla donazione di questa innovativa tecnologia l’ospedale Bellaria si configura come un centro attraverso cui viene garantita l’eccellenza nella cura dei tumori, al servizio dei bolognesi, degli emiliano-romagnoli, ma anche di tutti quei pazienti – provenienti da fuori regione – che vengono seguiti sul nostro territorio. Neurochirurghi, radioterapisti, oncologi e i molteplici professionisti coinvolti nelle equipe multidisciplinari avranno l’occasione di far evolvere l’assistenza e la ricerca, grazie ad un importante investimento tecnologico che contribuirà senz’altro a valorizzare e far crescere ulteriormente competenze e innovazione sanitaria.»
Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani, disabilità del Comune di Bologna: «Ancora una volta a Bologna si investe sulla qualità della sanità pubblica attraverso l’acquisizione delle migliori e innovative tecnologie che affiancate all’eccellenza clinica e assistenziale di un Irccs, come quello delle Neuroscienze garantiranno salute ai cittadini di Bologna e ai tanti che arrivano da noi per trovare una risposta ai propri problemi di salute. E avviene ancora una volta con un efficace gioco di squadra a partire dalla Fondazione Carisbo che, con generosità e lungimiranza, ha consentito di avere il Cyberknife, alle istituzioni sanitarie, alle istituzioni comunitarie e a tutta la comunità professionale sanitaria che ogni giorno opera per costruire salute nella nostra città.»
Sviluppo del territorio
Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa
21 Giugno 2024
La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti
Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione
Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la FondazioneIntercultura.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.
Da Bologna:
Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.
Da Casalecchio di Reno:
Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;
Da Imola:
Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;
Da San Lazzaro di Savena:
Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.
È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.
Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.
Testimonianze studenti in partenza e returnee
Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»
E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»
C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»
Sviluppo del territorio
Green Tech Incubation System, il nuovo programma di incubazione nato dalla partnership tra Fondazione e Intesa Sanpaolo
14 Giugno 2024
Green Tech Incubation System
Green Tech Incubation System è il nuovo programma di incubazione, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel, rivolto a 10 team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite, che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech. L’obiettivo è supportarle efficacemente nel superamento delle barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori, risorse fondamentali per le imprese emergenti.
Attraverso un approccio integrato che include formazione, mentorship, networking e supporto tecnico e commerciale, Green Tech Incubation System mira a dotare i team delle competenze, degli strumenti e delle connessioni indispensabili per finalizzare e implementare le loro idee imprenditoriali, sviluppare prototipi funzionanti, validare i loro modelli di business sul mercato e prepararli a ricevere investimenti significativi. In questo modo, il programma intende accelerare il loro sviluppo e contribuire a promuovere un utilizzo più efficiente delle risorse, supportando progetti in grado di ridurre l’impatto ambientale e guidare l’innovazione sostenibile nel settore.
Le applicazioni di principale interesse in ambito Green Tech sono soluzioni in grado di dare risposta alle crescenti necessità e sfide del settore energetico. Particolare rilevanza sarà data a quei progetti in grado di fornire risposte sostenibili o ad impatto positivo a tali sfide.
Più nel dettaglio, le soluzioni ricercate riguardano i seguenti settori di interesse:
Energie alternative e rinnovabili, con focus su solare, eolico, idrogeno, energia ibrida, biocarburanti e biomasse;
Efficienza energetica, stoccaggio e trasporti, con focus su batterie, calore residuo, smart grid, energia raccolta, economia circolare;
Energia per la mobilità e gli edifici, con focus su ricarica e gestione, auto, ferrovie, aviazione, efficienza per case e costruzioni, smart mobility;
Analisi dei dati e piattaforme per l’energia, con focus su supporto decisionale basato su dati e AI, analitico degli strumenti, reporting e certificazione;
Economia circolare, con focus su riciclo e recupero, riuso e riparazione, progettazione e produzione sostenibili, gestione dei rifiuti.
Grazie al contributo della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo, l’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Quando e dove
Terminate entro il mese di giugno le fasi di candidature e scouting, con la selezione e l’annuncio entro luglio dei team ammessi, il Green Tech Incubation System si svolgerà nell’arco di 6 mesi fino a novembre 2024 a Bologna, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), durante i quali i 10 team innovativi (prevalentemente startup neonate o non ancora fondate, spin-off universitari) verranno accompagnati, virtualmente e in presenza, nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche.
Lo sprint period e l’inserimento nell’ecosistema di BIGBO
Sono 4 i mesi dedicati allo sprint period, l’arco temporale che coincide inoltre con il periodo di inserimento dei team nell’ecosistema di BIGBO, al termine del quale i team selezionati, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali e potranno beneficiare delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Il percorso comprende:
50 ore di masterclass in presenza a Bologna, con formazione sulle competenze necessarie per trasformare un’idea in un business: business modeling e business planning, marketing strategy, customer discovery, competition analysis, go-to-market strategy, financials, fundraising;
10 ore di mentoring, con incontri 1-to-1 online e in presenza, per farsi guidare da mentor esperti nell’esecuzione della strategia;
Expert corner, con accesso alla consulenza specialistica e primo assesment da parte di professionisti quali avvocati, commercialisti, notai, agenzie di branding, per l’approfondimento di specifiche tematiche tecniche e legali;
Coworking & Community meeting, durante tutta la durata del progetto con 3 desk riservati nell’area coworking di BIGBO e accesso ai 3 community meeting, alle networking night e ad ulteriori workshop organizzati a BIGBO;
Innovation financing, consulenza sul crowdfunding con le piattaforme partner di reward, equity e lending crowdfunding;
Accesso ai perks, con grandi vantaggi nell’adozione di CRM, servizi cloud, soluzioni di collaborazione online;
Iniziative di matchmaking, fra startup e aziende organizzate da dpixel e opportunità di partecipazione a tutte le iniziative dedicate alle startup.
Durante il percorso i team imprenditoriali avranno, inoltre, l’opportunità di essere accompagnati per ottenere la qualifica di startup innovativa, così da beneficiare dei conseguenti vantaggi di natura contrattuale e fiscale e delle agevolazioni nell’accesso al creditoe agli investimenti.
Candidature aperte fino al 24 giugno
Per le candidature è utilizzata una delle più grandi community di startup al mondo, la piattaforma F6S.
Per ulteriori informazioni visita la pagina sul sito di BIGBO.
Sviluppo del territorio
Esiti bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (terza sessione erogativa 2024)
15 Ottobre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 49 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 473.600 euro allo scopo di:
sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla“ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricercadel territorio;
innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centrie la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Tra i principali progettisostenuti:
Studio dei fosfoinositidi nella fistola arteriovenosa (FAV) tramite organoidi 3D in pazienti affetti da insufficienza renale a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per lo sviluppo di una ricerca volta a ottenere farmaci che possano migliorare la durata della fistola artero-venosa modulando la risposta immunitaria dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Potenziamento dell’utilizzo del saggio RT-QuIC per la diagnosi e lo studio della malattia a corpi di Lewy a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di un lettore di fluorescenza che possa ampliare le capacità di analisi e permettere lo sviluppo della ricerca sulla sinucleinopatia con corpi di Lewy (Lewy body disease, LBD).
Dalle laminopatie progeroidi al glioma cerebrale. Nuovo approccio farmacologico per il glioblastoma multiforme a cura dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto di studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia di un nuovo approccio farmacologico nel trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), un tumore cerebrale maligno estremamente aggressivo.
Acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un lettore di micropiastre multimodale per studi biomedici che possano validare biomarcatori di una determinata patologia, quantificarne i livelli per seguire la progressione della stessa o, qualora si rendessero disponibili terapie, seguirne la regressione.
L’attività motoria integrata alla terapia per il miglioramento della qualità della vita nel paziente con Parkinson a cura di Fondazione C. Rizzoli per le scienze motorie, per l’organizzazione di un convegno transnazionale che coinvolga esperti del settore medico e delle scienze motorie e l’attivazione di un corso pratico dedicato all’attività fisica, unitamente alla pubblicazione di un volume illustrativo.
Aperto il bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)
16 Settembre 2024
Per il macro obiettivo Sviluppo (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Scuola, formazione e innovazione accessibile fino al 31 agosto rende disponibili risorse per 350.000 euro allo scopo di:
contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
migliorare la qualità dell’offerta formativa;
favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.
Bando di concorso per la sesta edizione del progetto “FormazionEuropa”, in partnership con Fondazione Intercultura
11 Settembre 2024
Una partnership sempre più consolidata
Si rinnova la partnership con la FondazioneIntercultura per la sesta edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli della Città metropolitana di Bologna.
A partire dalla prima edizione, sono stati finora 56 gli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado a cui è stata offerta un’importante opportunità formativa per il loro futuro, finalizzata a trascorrere un anno o un periodo più breve di studio all’estero durante lo svolgimento delle scuole superiori. Preparare i giovani a vivere in un contesto multiculturale e globalizzato, è una delle sfide più incalzanti per le nuove generazioni, affinché possano completare gli studi secondari con una maggiore conoscenza del mondo, con una solida competenza linguistica e la capacità di considerare la diversità come opportunità di arricchimento e crescita.
Come Fondazione abbiamo destinato alla sesta edizione del progetto un contributo complessivo di 50.000 euro, con una previsione di almeno 4 borse di studio totalieparziali per l’anno scolastico 2024-2025, a cui possono concorrere giovani studenti meritevoli (con ISEE fino a 30.000 euro) per programmi dedicati (da un trimestre a un intero anno) in tutto il mondo, con partenza nell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola superiore locale e il costante supporto assicurato dalla presenza di un gruppo di volontari di Intercultura ODV, associazione senza scopo di lucro leader nel campo degli scambi scolastici interculturali.
Candidature entro il 10 novembre
Le candidature per partecipare ai programmi nei vari Paesi ospitanti, suddivisi anche per periodi di permanenza (da un trimestre a un intero anno), avvengono tramite l’iscrizione alconcorso di Intercultura, accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/fondazione-carisboentro e non oltre il 10 novembre 2024.
Incontri informativi a Bologna e a Imola
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, con il calendario degli incontri informativi e i contatti dei referenti per i programmi all’estero dei Centri locali di Bologna e Imola.
Gli incontri in programma a Bologna:
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Lunedì 14 ottobre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Domenica 27 ottobre alle ore 10, presso il Cinema Perla in via San Donato 38
Lunedì 4 novembre alle ore 18.30, presso il Centro socioculturale Stella in via Lodovico Savioli 3
Intercultura si occuperà di tutte le attività organizzative, in particolare curando l’individuazione dei candidati e offrendo agli studenti e alle famiglie coinvolte un percorso di formazione specifica, prima della partenza e al rientro, e l’assistenza durante tutto il soggiorno all’estero. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma. Il periodo di studio all’estero viene riconosciuto in Italia in base alle Linee di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione sulla Mobilità studentesca internazionale e individuale, risultando inoltre conforme al Piano 2020 dell’UE per incrementare la mobilità giovanile e sviluppare crescita intelligente, sostenibile, solidale e occupazionale.
L’azione progettuale, infatti, si propone sia di costruire il dialogo interculturale attraverso programmi di scambio scolastico in 60 Paesi diversi, nella convinzione che l’incontro tra giovani e famiglie di tutto il mondo generi una cultura di Pace, sia di investire sui giovani e sulla loro acquisizione di competenze internazionali, destinando risorse al futuro del nostro e di altri Paesi.
Europa e Paesi Mediterranei, Stati Uniti e Centro-Sud America, Asia. I Paesi che partecipano agli scambi scolastici internazionali promossi dalla rete di Intercultura sono in continuo aumento: 2.000 studenti l’anno e altrettante famiglie di tutto il mondo decidono di aprire la loro casa a un giovane di un altro Paese, accogliendolo come un figlio e inserendolo nella comunità locale.
Per giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che arreca un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali del futuro. Per le famiglie è un’opportunità impareggiabile per andare oltre pregiudizi e stereotipi sulle culture diverse, per comprendere meglio la propria identità, per insegnare ai propri figli l’importanza e la bellezza di condividere.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e TechSoup annunciano la quarta edizione di Empowering Non Profit
29 Agosto 2024
Empowering Non Profit 2024
Sono aperte le candidature alla quarta edizione del percorso formativointeramente dedicato al Terzo settore che la Fondazione, in sinergia con TechSoup, promuove per le organizzazioni non profit operanti nell’area metropolitana di Bologna, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato VOLABO nell’ambito dell’offerta formativa Università del Volontariato e il patrocinio di ASSIF e Assifero.
Empowering Non Profit2024 si svolgerà a Bologna tra ottobre e novembre, negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), il polo dedicato ai talenti e all’imprenditorialità creato dalla Fondazione Carisbo per contribuire ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema d’innovazione in città. Grazie al sostegno della Fondazione viene resa gratuita lapartecipazione al percorso, dedicato agli operatori delle organizzazioni non profit (dipendenti, volontari o collaboratori) che svolgono la propria attività nel territorio della Città metropolitana di Bologna e che desiderano potenziare le proprie competenze digitali.
Le prime tre edizioni del percorso hanno coinvolto più di 200 partecipanti da enti non profit del territorio, pertanto, l’edizione 2024 rilancia e arricchisce il progetto con nuovi strumenti che saranno forniti ai partecipanti: da qui, come nel titolo del percorso, potenziare il singolo operatore di una organizzazione non profit è il primo passo per generare cambiamenti virtuosi a beneficio delle organizzazioni, delle comunità e dei territori.
Perché l’iniziativa
In questo frangente di forte spinta innovativa, risulta fondamentale intraprendere un aggiornamento delle competenze e conoscenze digitali, svolto in un percorso graduale e costante. Per questo Empowering Non Profit vuole offrire quel supporto continuativo necessario affinché processi di trasformazione digitale si consolidino nelle singole organizzazioni che operano sul territorio. Inoltre, il percorso rappresenta un’occasione di scambio di esperienze e di know-how che caratterizza, rende vivo e reattivo il Terzo settore in Italia. Solo creando comunità di apprendimento il digitale potrà rendersi veramente a disposizione di tutti e alleato nel creare maggiore impatto sociale.
Obiettivo del percorso formativo, infatti, sarà quello di fornire le conoscenze teoriche necessarie per orientarsi nei temi della trasformazione digitale e per acquisire competenze tecniche essenziali per l’utilizzo di alcuni strumenti digitali utili, in particolare per il lavoro in team, la sicurezza informatica, la gestione dei dati, la comunicazione ed il fundraising.
L’iniziativa ha come finalità quella di aiutare gli operatori del Terzo settore ad intraprendere un vero e proprio percorso di trasformazione digitale, ovvero non solo di acquisire competenze sul digitale, ma di imparare a coinvolgere la propria organizzazione in un processo di cambiamento a lungo termine. Per questo al formato dei workshop viene accostato quelle delle masterclass, sessioni di livello avanzato specificatamente pensate per dirigenti e responsabili di organizzazioni Non Profit, in ottica di fornire da un lato una prospettiva sulla gestione delle risorse umane per la trasformazione digitale e, dall’altro lato, una chiave di lettura sul monitoraggio dei progetti in ottica di valutazione d’impatto sociale.
Il percorso si snoda tra tre sessioni base (workshop) che approfondiranno l’uso di strumenti di intelligenza artificiale volti ad ottimizzare il lavoro personale ed in team e di tecnologie utili per il digital fundraising. Le due masterclass invece, concepite come sessioni avanzate rivolte nello specifico a manager e responsabili di organizzazioni non profit, affronteranno i temi della gestione delle risorse umane e del monitoraggio ed analisi degli effetti di progetti sociali.
Calendario e temi dei 3 workshop formativi e delle 2 masterclass
Le sessioni formative si terranno a Bologna presso BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), tra ottobre e novembre 2024 secondo un orario full time (ore 9.30-17.30) e con il seguente calendario degli argomenti:
16 ottobre workshop WordPress Fundraising Kit
30 ottobre workshop Microsoft Copilot
5 novembre masterclass Lavorare con le persone, sviluppare empowerment
12 novembre workshop Google Gemini
6 novembre masterclass Monitoraggio e analisi degli effetti di un progetto sociale
I trainer sono professionisti provenienti prevalentemente dal Terzo Settore e che hanno maturato anni di competenza nel proprio campo, messa a disposizione dei partecipanti al percorso.
Per tutti gli iscritti di Empowering Non Profit, è previsto un attestato di partecipazioneper ogni workshop o masterclass e, in caso di presenza ad almeno 5 sessioni, un attestato per l’intero percorso formativo.
Candidature aperte fino al 30 settembre
Per tutti gli iscritti ad Empowering Non Profit è previsto un attestato di partecipazione in base al numero di workshop e masterclass seguite o per la partecipazione all’intero percorso.
Le candidature al percorso sono aperte fino al 30 settembre e verrà data priorità di partecipazione alle organizzazioni Non Profit che svolgono la propria attività nel territorio metropolitano di Bologna, secondo un criterio cronologico sulle iscrizioni ricevute per ogni singolo corso, in considerazione dei posti limitati a circa 60 persone per ciascun workshop o masterclass.
Docenti
Fabio Fraticelli, Chief Operating Officer di TechSoup, sarà docente del percorso formativo insieme a Paolo Montemurro, Alfiero Santarelli (Injenia), Pierluigi Mazzucca (TechSoup), Simona Deiana (Tebat).
Avviate le opere di restauro e consolidamento dell’ala arabo-moresca della Rocchetta Mattei
19 Luglio 2024
L’intervento, in collaborazione con il Comune di Grizzana Morandi, rientra nel progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola” sostenuto nell’ambito del PNRR M1. C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”
È stato presentato oggi il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata della Rocchetta Mattei, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.
L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
L’area oggetto dell’intervento e i lavori di restauro
Il progetto definitivo è stato curato dallo Studio di Architettura ed Ingegneria Associato (Ing. Cioni, Ing. Lenzi, Ing. Peri e Arch. Chiari), la direzione dei lavori affidata a SGLAB (Ing. Stagni e Arch. Zanarini) mentre il progetto esecutivo e realizzazione fanno capo all’ATI composta da Lithos Srl (Venezia), Piacenti SpA (Prato) e Studio Berlucchi Srl (Brescia).
Sono stati individuati tre livelli di intervento, di intensità e oneri decrescenti, applicandoli alle diverse Sale interessate in modo da ottimizzare sia le risorse a disposizione sia la visitabilità dei luoghi.
1) Restauro completo: è l’intervento più importante e comprende le opere di consolidamento strutturale (ove necessarie), la riqualificazione architettonica (pavimenti, soffitti, infissi, finiture) e il restauro, con ricollocazione in opera, dell’apparato decorativo esistente. Oggetto di questo intervento saranno tutte le sale del piano terra (Sala d’Aspetto, Sala da Pranzo, Atrio, Sala delle Ceramiche, Cucina, Sala dei Fenicotteri), al piano primo Corridoio, Loggia delle Uri (con magazzino), Scala Araldica.
2) Restauro parziale: prevede il consolidamento strutturale (ove necessario) e la riqualificazione architettonica di alcuni elementi, non sarà invece restaurato l’apparato decorativo. I locali oggetto di questo intervento saranno inoltre messi in sicurezza per consentirne la visita: Loggia Carolina, Stanza del Papa, Salotto Turco, Camera Turca e Sala degli Specchi.
3) Messa in sicurezza: intervento di carattere puramente conservativo che prevede il consolidamento strutturale (ove necessario), la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere anche queste zone visitabili. Oggetto di questo intervento saranno gli ambienti dell’Ala del Conte Cesare Mattei (1809-1896) che fece edificare la Rocchetta: Stanza del Conte, Salottino Viola, Loggia con falso pozzo a rasoi, Sala della Visione e Salotto Inglese.
La priorità con cui sono stati assegnati i livelli di intervento alle diverse Sale è stata quella di completare il consolidamento dell’intero complesso, intervenendo su tutte le componenti strutturali rimaste escluse dal precedente intervento pluriennale di restauro e recupero del castello, acquistato nel 2005 dallaFondazione Carisbo che ne ha sostenuto i lavori di ricostruzione fedele fino all’apertura al pubblico nel 2015, con la gestione del Comune di Grizzana Morandi, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
L’obbiettivo successivo è stato quello di consentire l’apertura alla visita del maggior numero di Sale, particolarmente significative o suggestive, ad integrare e arricchire l’esperienza offerta dall’attuale percorso di vista della Rocchetta Mattei.
Sviluppo del territorio
Selezionate le 10 startup che accedono al Green Tech Incubation System
18 Luglio 2024
Si è conclusa la fase di scouting delle startup ammesse al Green Tech Incubation System, il programma di incubazione promosso dalla nostra Fondazione insieme ad Intesa Sanpaolo, realizzato con il supporto tecnico dell’associazione no profit TechGarage e dell’incubatore certificato dpixel e rivolto a team imprenditoriali e/o startup non costituite o costituite che operano nei settori della Greentech, del Risparmio Energetico e della ClimateTech.
Scopo del programma è fornire le risorse fondamentali per le imprese emergenti supportandole a superare efficacemente le barriere iniziali legate alla mancanza di expertise e accesso insufficiente a reti di investitori. Grazie al contributo della Fondazione e di Intesa Sanpaolo, la partecipazione è completamente gratuita, allo scopo di aggregare progetti imprenditoriali in grado di coniugare il valore finanziario con il valore sociale, ovvero che abbiano l’obiettivo di generare impatto sociale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
Le startup e i team innovativi selezionati accedono così allo sprint period, da luglio a novembre, per essere accompagnati, virtualmente e in presenza negli spazi di BIGBO – Boost Innovation Garage (via della Ferriera 4), nello sviluppo dei rispettivi business plan da un pool di mentor e consulenti esperti, attraverso sessioni di full immersion sulle singole tematiche. Nello stesso periodo i team verranno inseriti nell’ecosistema di BIGBO e, grazie al supporto dell’incubatore certificato dpixel e alla presenza di investitori nel network di BIGBO, resteranno sotto osservazione per l’eventuale accesso al reperimento dei capitali iniziali, beneficiando delle connessioni e degli elementi alla base dell’ecosistema stesso, come l’accesso alle facilities, agli eventi e ai workshop organizzati.
Le 10 startup selezionate e le rispettive aree di applicazione:
Enercade, Torino | Data Analytics & Platforms for Energy
Etak, Cuneo | Alternative & Renewable Energy
Highverter, Modena | Energy Efficiency, Storage & Transportation
Hivergy, San Severo (Foggia) | Data Analytics & Platforms for Energy
Kira Technology, Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) | Alternative & Renewable Energy
Qubitdata, Santeramo in Colle (Bari) | Data Analytics & Platforms for Energy
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo per l’assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: inaugurato all’Ospedale Bellaria il CyberKnife
25 Giugno 2024
Il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico rappresentato dal macchinario per l’eccellenza nella cura dei tumori, unico in regione e tra i pochi in Italia, è reso possibile grazie alla donazione del valore economico di 4,5 milioni di euro da parte