Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.

Sviluppo del territorio

Esiti bando Scuola, formazione e innovazione (quinta e ultima sessione erogativa 2024)

30 Gennaio 2025

Per l’area tematica Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 33 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 341.300 euro allo scopo di:

  • contribuire a innovare tempi, processi, metodi e spazi della didattica;
  • migliorare la qualità dell’offerta formativa;
  • favorire processi di crescita e apprendimento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • stimolare soluzioni innovative in una delle 4 aree prioritarie d’intervento: ambienti funzionali, nuovi approcci didattici, formazione per gli insegnanti, collaborazione tra realtà formativa e lavorativa.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • La scena che educa a cura dell’IC 8, capofila della Rete di scopo teatrale “La scena che educa” (composta anche da IC 17, Liceo Fermi e IIS Pacinotti Sirani) per il coinvolgimento nel 2024 di oltre 500 alunni tramite il progetto, attivo dal 2015, che introduce la pratica teatrale in orario curricolare come tassello fondamentale del fare scuola, avvalendosi del teatro quale strumento in grado di stimolare un’impostazione della didattica che favorisca l’integrazione tra discipline e riconosca pari dignità ai saperi. L’obiettivo è quello di costruire una scuola capace di superare le tradizionali ripartizioni disciplinari, a favore di un approccio multidisciplinare integrato attraversoattività laboratoriali, interazione tra i linguaggi della mente e quelli del corpo, abbattimento della barriera tra processi cognitivi ed emozioni. 
  • Olivarte LAB a cura di Salesiani Emilia-Romagna per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP,per la creazione di un sistema integrato di produzione dell’olio d’oliva, attraverso il lavoro cooperativo e la messa in rete di competenze che gli studenti del Centro di formazione acquisiscono durante i corsi professionali frequentati e già presenti nel piano formativo. L’obiettivo è quello di attivare un laboratorio per la realizzazione dell’innesto di un uliveto nel terreno adiacente all’Istituto, che consenta ai ragazzi la possibilità di applicare le proprie conoscenze e integrarle attraverso la partecipazione attiva alla piantumazione degli ulivi, alla progettazione degli impianti di irrigazione e delle strutture meccaniche e in legno utili al loro mantenimento. Gli studenti di grafica si occuperanno invece del concept del prodotto finito.
  • VR_LAB_realtà virtuale_futuro reale a cura dell’IIS Montessori – Da Vinci, per creare presso l’istituto un laboratorio con tre postazioni di realtà virtuale che permettano agli studenti di esercitarsi nella saldatura e nell’utilizzo corretto del carrello elevatore. Si tratta di una tipologia di formazione innovativa, che aumenta le abilità degli studenti, ne accresce la preparazione rispetto al mercato del lavoro, garantisce buoni risultati nella formazione e facilita l’occupazione dopo il diploma. L’utilizzo della realtà virtuale rende le esercitazioni più allettanti, aumentando il coinvolgimento dei ragazzi.
  • Una montagna di possibilità: azioni di avvio per traghettare competenze artigianali dal passato alle nuove generazioni a cura di CPIA Montagna, che opera in un territorio caratterizzato da bassa densità demografica e da spopolamento, fenomeni che nel corso degli ultimi anni si sono accentuati per gli effetti della pandemia e della crisi economica. L’iniziativa è finalizzata a sviluppare capacità di orientamento e accompagnamento per lo sviluppo di competenze specifiche relative a professionalità sempre meno attrattive (aiuto calzolaio, aiuto panificatore), coniugando i saperi antichi con le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge ad adulti e giovani adulti che si trovano in un processo di riqualificazione o che intendono avvicinarsi a mestieri che stanno sempre più indebolendosi a causa dell’industrializzazione dei processi produttivi.
  • English all around me a cura della Fondazione Polo d’infanzia Amici dei Bimbi, per proporre un nuovo approccio alla quotidianità attraverso l’utilizzo della lingua inglese come vettore comunicativo, associato alla mimica e alla comunicazione non verbale in generale. Il facilitatore linguistico, avvalendosi della lingua inglese durante le routine della giornata, compresa l’attività didattica, aiuta il bambino ad avvicinarsi in modo piacevole, sereno e ludico alla nuova realtà linguistica, agevolando inoltre la caduta delle barriere linguistiche, culturali e i pregiudizi di valore. L’obiettivo pertanto è duplice, formativo e linguistico: favorire l’attivazione di meccanismi cognitivi con conseguente potenziamento della concentrazione, memorizzazione e attenzione uditiva; continuare a sperimentare la pluralità di linguaggi e codici comunicativi.
  • Rifacimento giardino posteriore scuola primaria Piaget a cura dell’IC 22,per rendere il giardino posteriore della scuola primaria Piaget un luogo accogliente e gradevole (attualmente occupato per gran parte della sua estensione da uno spiazzo cementato), al fine di permettere ai bambini lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-ricreative e didattiche organizzate dai docenti fuori dalle aule scolastiche. Con la realizzazione di 5 interventi si vuole costituire: una zona gioco con pavimentazione antitrauma per campo da basket, percorso motorio e scacchiera; un giardino dei saperi con l’installazione di una fontanella per un’aula laboratoriale all’aperto; un giardino dei sapori con un orto a cassetta; una zona Agorà con spalti in legno e dotata di riparo coperto; una zona ricreativa/interattiva con una lavagna, giochi e installazioni.

Sviluppo del territorio

Acri lancia il Premio GenP – Giovani che partecipano

13 Giugno 2025

Aperte fino al 14 settembre le candidature al premio per le organizzazioni del Terzo settore che incentivano la partecipazione giovanile

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP – Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.

Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione.

A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

 I componenti della giuria:

  • Ferruccio de Bortoli, giornalista
  • Lucrezia Ferrara, Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Luca Gori, presidente Commissione Innovazione sociale di Acri
  • Clara Morelli, autrice Will Media
  • Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
  • Tommaso Salaroli, cofondatore e CEO di Scomodo
  • Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna

23 Aprile 2025

Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.

La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.

Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.

Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.

Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Fairplay (terza sessione erogativa 2025)

28 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Educazione, istruzione e formazione) e la missione “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Fairplay accessibile fino al 5 maggio rende disponibili risorse per 150.000 euro allo scopo di:

  • promuovere l’idea di sport inclusivo, aperto a tutti, capace di incidere positivamente sulla coesione sociale della comunità territoriale;
  • incentivare la rigenerazione di spazi in un’ottica di condivisione e cura del bene comune;
  • favorire la diffusione di valori educativi e corretti stili di vita.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25 Marzo 2025

15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Esercizio 2024

25 Marzo 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Esercizio 2024

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro, con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

Sviluppo del territorio

Aperto il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2025)

17 Marzo 2025

Per l’area Sviluppo del territorio (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e le missioni “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” “Formazione del capitale umano”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, il bando Ricerca scientifica e alta tecnologia accessibile fino al 18 aprile rende disponibili risorse per 1.000.000 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema socio-sanitario, con particolare riferimento alla “ricerca traslazionale”, e della qualità di vita;
  • sostenere e facilitare l’acquisto di attrezzature medico-scientifiche, destinate ai laboratori di ricerca del territorio;
  • innalzare il livello di innovazione tecnologica, la competitività dei centri e la capacità di risposta e soluzione a emergenze o esigenze diagnostiche e terapeutiche.

Sviluppo del territorio

Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca

13 Febbraio 2025

Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi

Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.

Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.

L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.

«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.

«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa vo