Inaugurato ad Argelato il ristorante sociale Borgo Digani
A dieci mesi dall’apertura del complesso multiservizi e accoglienza, Borgo Digani raggiunge un ulteriore traguardo previsto dal progetto nelle sue componenti più sperimentali e innovative
Si è svolta oggi pomeriggio ad Argelato presso Borgo Digani (via Sant’Antonio 5, località Casadio), il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus, l’inaugurazione del ristorante sociale Borgo Digani, occasione per festeggiare inoltre l’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”.
Al taglio del nastro sono intervenute: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato S.Em. Rev.ma Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna – «Un bellissimo progetto di recupero che non soltanto conserva il passato ma guarda al futuro, a partire dai più deboli.» –, e le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna; Silvia Piccinini, Consigliera Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Paolo Crescimbeni Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Valeria Bonora, Direttrice area socio educativa FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro; Giovanni Cherubini, Presidente Fondazione San Petronio onlus.
Le dichiarazioni
Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo: «Borgo Digani oggi compie un altro importante passo nella direzione progettuale che è stata intrapresa, sin dal 2019, nell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici inaugurati lo scorso dicembre. L’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità e disabilità si realizza pienamente, in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, grazie ad un modello di relazioni e innovazione condiviso con le istituzioni, gli enti territoriali, i partner e le organizzazioni del Terzo settore coinvolte.»
Claudia Muzic, Sindaca Comune di Argelato: «Credo sia importante l’avvio a Borgo Digani del progetto di inclusione lavorativa attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, progetto pensato proprio con lo scopo di dare opportunità di formazione e lavoro a persone in situazioni di fragilità, a partire dagli ospiti della comunità alloggio che qui ha sede. Il lavoro è uno dei primi concreti pilastri di inserimento nella rete sociale.»
Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani: «L’apertura del ristorante sociale rappresenta una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità e in carico ai servizi. All’interno del complesso Borgo Digani potremo così creare le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie. Grazie al sostegno di importanti imprese profit del territorio emiliano, abbiamo avviato collaborazioni che potenziano le opportunità a favore delle persone svantaggiate di cui la cooperativa sociale La Venenta si prende cura. Il 13 settembre è partito il progetto con Insieme per il lavoro e il primo gruppo di utenti è già in formazione.»
Per un sistema di welfare generativo
“Insieme per il lavoro” è un progetto che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità. All’interno di Borgo Digani il contributo del progetto ha permesso di avviare 9 esperienze per persone ospiti della comunità, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta. Il percorso che prevede 76 ore di formazione, 3 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, garantirà l’avvio di 6 contratti di lavoro e permetterà a 6 persone di fare un importante passo verso l’autonomia socioeconomica.
Insieme alla sala eventi polifunzionale nell’ex fienile, l’obiettivo del ristorante sociale è quello di realizzare nel concreto azioni di sussidiarietà circolare e dare evidenza di un sistema di welfare generativo, richiamando l’attenzione sull’impegno in ogni azione e decisione a sentire la responsabilità delle ricadute non soltanto immediate, bensì future. Generare valore e impatto sociale, anche a media e lunga scadenza, è un tema prioritario all’interno del ristorante sociale Borgo Digani, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, anche quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi ed esperienze di persone e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, e che nel ristorante sociale possono incontrarsi e ri-conoscersi.
Trame Lab, laboratorio artigianale tessile
La possibilità di riconoscersi nell’apprezzare buon cibo e, al tempo stesso, nell’accogliere l’ideale di inclusione e integrazione dei progetti sociali che si vedono realizzati nell’ambiente circostante. Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab di coop La Venenta, racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa, che hanno l’opportunità di fare formazioni, tirocini ed esperienza lavorative in ambito tessile. Oppure riconoscersi nel donare un vecchio paio di jeans e ricevere in omaggio un calice di vino, per poi tornare al ristorante e constatare che quel paio di jeans è diventato ad esempio un grembiule da lavoro, o una borsa che incarta la bottiglia di vino acquistata per un regalo. Tutti i tessuti utilizzati dal laboratorio sono infatti donati e riciclati per realizzare i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante. Ogni creazione, realizzata nel centro socio occupazionale o nel laboratorio artigianale tessile, racconta così una storia e solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari.
La sussidiarietà circolare di Borgo Digani
Borgo Digani è sin dall’inaugurazione dello scorso dicembre luogo in cui si realizza una sussidiarietà circolare, grazie al supporto di Pascucci Caffè sia negli allestimenti del ristorante sia nell’avviare collaborazioni con il laboratorio artigianale tessile, per la realizzazione di grembiuli ideati ad hoc per la catena Pascucci. Nei mesi seguenti, si è concretizzato l’impegno di altre imprese profit del settore ristorazione e l’inaugurazione del ristorante sociale rinnova un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, come rete e in sinergia, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che rappresentano il valore più grande e alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.
Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni visita il sito www.borgodigani.it