La nostra storia

LE ORIGINI: I “CENTO” E LA NASCITA DELLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA

L’atto ufficiale di nascita della Cassa di Risparmio in Bologna risale al 14 luglio 1837, giorno in cui l’allora Cardinale Legato autorizzò cento privati cittadini bolognesi a fondare una società di credito la cui attività sarebbe stata indirizzata a sostegno di iniziative d’interesse generale per la comunità bolognese.


LA RIFORMA DEL 1991 E LA NASCITA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA

È dall’inizio degli anni Novanta che, in ottemperanza alla riforma Amato-Ciampi per la privatizzazione delle banche pubbliche, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna debutta come soggetto giuridico autonomo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità e del territorio bolognese.

In occasione della riforma, l’attività creditizia rimane appannaggio della Cassa di Risparmio, nuova società per azioni, mentre l’attività filantropica e sociale rimane competenza della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, continuazione storica dell’ente fondato nel 1837.

Guarda il video di Acri “Le Fondazioni di origine bancaria. Un immenso bene italiano”


UN NUOVO STATUTO PER LA FONDAZIONE

Nell’autunno del 2000, a seguito dell’approvazione da parte del Ministero del Tesoro del nuovo Statuto, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna diventa persona giuridica privata a base associativa con piena autonomia statutaria e gestionale. Il nuovo Statuto sottolinea la continuità storica delle intenzioni e degli obiettivi finali che diedero vita, 163 anni prima, alla Cassa di Risparmio in Bologna.


LE FUSIONI: DA SANPAOLO IMI A BANCA INTESA SANPAOLO

Nel 2002 si completa l’operazione di fusione per incorporazione di Cardine S.p.A. in Sanpaolo IMI S.p.A.
Nel 2006 il gruppo Sanpaolo IMI si rafforza ulteriormente attraverso la fusione con Banca Intesa, un’operazione che ha dato origine ad uno dei principali gruppi bancari italiani per dimensione e solidità.


IL PROTOCOLLO D’INTESA MEF – ACRI

Con la sottoscrizione, nell’aprile 2015, del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI), la Fondazione ha aderito ad un passaggio fondamentale di un processo di “autoriforma”.
Il documento ha impegnato le Fondazioni aderenti a modificare i loro statuti secondo i contenuti del Protocollo stesso, intesi a regolamentare la gestione del patrimonio anche attraverso la diversificazione degli investimenti, valorizzare la trasparenza delle erogazioni e disciplinare la struttura di governance.