Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e divulgare il messaggio che rappresenta, coinvolgendo sempre più gli alunni delle scuole.
Martedì 1 ottobredalle ore 8.30 alle 16 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni e della campagna #unaltrapartita, con la collaborazione della Prof.ssa Annelisa Faccioli in rappresentanza delle scuole di primo grado di San Lazzaro di Savena, Fantini, Pezzani e Mariele Ventre, gli studenti suddivisi per classi potranno recarsi in sala scherma (via Caselle 28, San Lazzaro di Savena) a conoscere i Campioni di scherma Paralimpica, di scherma olimpica e integrata.
Ma non solo: i tecnici di Zinella scherma organizzeranno percorsi motori e sensoriali rivolti agli studenti per conoscere la scherma olimpica e paralimpica, un’occasione per sperimentare nuove abilità e comprendere come persone con diverse caratteristiche possano reciprocamente adattarsi e raggiungere grandi obiettivi insieme.
ASD Around The Wod
Con il progetto Escursione Sospesa – la Montagna inclusiva l’Associazione ha l’obiettivo di coinvolgere minorenni e adulti in “situazioni di vulnerabilità” nella pratica di attività sportive outdoor che vadano a valorizzare i benefici fisici e mentali del praticare attività fisica in natura. Il progetto intende rispondere all’esigenza di offrire opportunità di crescita, attraverso lo sport, a giovani e adulti che non sempre hanno avuto traiettorie di vita lineari e che si ritrovano con maggiori difficoltà a inserirsi nella società.
Gli sport outdoor con la pratica di discipline come canoa, SUP (acronimo di stand-up paddle), canyoning, rafting ed ovviamente l’escursionismo, possono essere catalizzatori di stimoli ed emozioni che gestite adeguatamente possono favorire una crescita più equilibrata dei minori e delle persone coinvolte nel progetto, con cui si utilizza il grande potenziale che risiede nella natura e nei suoi scenari per avvicinare i destinatari al movimento e alla socialità e, conseguentemente, contrastare alcuni disturbi come: obesità, ludopatia, disturbi dell’umore e della personalità.
Persone
50 milioni di euro disponibili per 15 territori vulnerabili con l’iniziativa “Organizziamo la speranza” promossa da Con i Bambini
24 Luglio 2024
“Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche”
Costruire e rafforzare una grande alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo e visibile miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa “Organizziamo la speranza”, annunciata lo scorso aprile a Palazzo Chigi, ha carattere sperimentale perché per la prima volta in Italia si sceglie di investire in modo intensivo e ben coordinato per mutare in positivo la scena educativa in territori caratterizzati da vulnerabilità ed esclusione sociale. Attraverso l’iniziativa si intende contribuire alla riduzione della povertà minorile e, sul lungo periodo, garantire maggiori possibilità di mobilità sociale nell’età adulta e il pieno esercizio della cittadinanza, tenendo conto del repertorio di esperienze positive e ‘buone prassi’ sostenute dal Fondo e delle azioni pubbliche finalizzate al medesimo obiettivo.
Sul piano istituzionale l’iniziativa conta sulla collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che tramite la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale ne coordina la cabina di regia nazionale.
I territori vulnerabili interessati
Le 15 aree interessate sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis, Tuvixeddu – Tuvumannu a Cagliari; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Sono porzioni di territorio all’interno delle grandi aree metropolitane e urbane del Paese individuate tenendo conto dei dati disponibili sulle forme di povertà sociale, economica ed educativa e sul rischio di coinvolgimento dei minorenni e delle loro famiglie nei circuiti dell’illegalità, nonché delle indicazioni raccolte da parte di regioni, comuni e ambiti territoriali sociali che collaboreranno all’iniziativa.
Un percorso innovativo di progettazione articolata in due fasi
Le comunità educanti dei territori destinatari dell’iniziativa sono chiamate a sviluppare, con il contributo di tutti i suoi attori, interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, attraverso l’accesso a stabili e multidimensionali opportunità, a partire dagli spazi per il gioco, la socializzazione, lo sviluppo dei talenti. Al centro di questo processo, vi è la sperimentazione di modalità stabili di lavoro integrato: sono sollecitate le realtà del Terzo settore, in primis quelle radicate nel territorio di riferimento, e gli attori pubblici. In tal modo le reti educative possono costituire un motore di sviluppo economico, culturale e sociale, facendo leva sulle risorse interculturali e di attivazione civica presenti nell’area.
L’iniziativa è strutturata in due fasi. Nella prima fase, Con i Bambini raccoglierà le adesioni formali da parte delle amministrazioni comunali e degli ambiti territoriali sociali coinvolti e acquisirà le manifestazioni di interesse da parte delle organizzazioni di Terzo settore che intendono partecipare alla progettazione degli interventi sperimentali per il rafforzamento dei sistemi socio-educativi nelle 15 aree. Gli enti di Terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros.
La piattaforma Chàiros sarà aperta per il caricamento delle manifestazioni di interesse dal 31 luglio 2024. Un fac simile del formulario sarà pubblicato sulla pagina del sito di Con i Bambini dedicata all’iniziativa.
Nella seconda fase, gli ETS ammessi, in collaborazione con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio, lavoreranno alla progettazione degli interventi, cui si darà avvio nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti dal Fondo avranno carattere di «addizionalità» e concorreranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà dei territori individuati, sostenendo la progettazione e la costruzione di spazi di convivenza e protagonismo di bambine/i e ragazze/i, a partire dalla dimensione relazionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti che riguardano la riqualificazione urbana e sociale come fattori indispensabili per favorire e incentivare la cultura del rispetto della legalità.
A settembre è previsto un webinar di presentazione tecnica dell’iniziativa: data e modalità di partecipazione saranno comunicate tramite il sito e i canali di Con i Bambini.
In Italia i minorenni che vivono in condizione di povertà relativa sono oltre 2 milioni, pari al 22% della popolazione minorile residente. Accanto alla povertà economica si affianca anche una povertà sociale e relazionale determinata da condizioni di fragilità della coppia genitoriale o di un genitore, con difficoltà di accudimento dovute a problematiche individuali (disagio psicologico, disturbi psichiatrici, ecc.) o sociali (dipendenze, commissione di reati, ecc.). Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, secondo una recente indagine longitudinale del Ministero dell’istruzione e del merito, che ha preso in considerazione il periodo compreso tra il 2012 e il 2022, dei 583.644 alunni presenti in classe il primo anno di corso a settembre 2012, nel 2022 avevano abbandonato il sistema scolastico, senza conseguire un titolo di studio in regola o in ritardo, 96.177 alunni, pari al 16,5% del contingente iniziale. Anche la quota dei cosiddetti NEET, secondo gli ultimi dati Istat (2023), si attesta al 20% di giovani dai 15 ai 29: quasi 1,7 milioni di ragazzi e ragazze.
Persone
Al via il progetto “REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling” del Fondo per la Repubblica Digitale
15 Luglio 2024
REACH – Reskilling for Excellence in Retail and Customer Handling
REACH è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, frutto della collaborazione tra la Fondazione Giacomo Brodolini ETS e Stedi (Sviluppo Telecomunicazioni Edi) per migliorare le competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare (grocery), dell’industria alberghiera (hotellerie-restaurant-café, HoReCa) e della vendita al dettaglio (retail). In particolare, l’iniziativa formativa coinvolgerà 196 dipendenti assegnati ai ruoli di store manager, coordinatore/trice punto vendita, responsabile punto vendita, o anche addetto/a alla vendita, provenienti da tre aziende operanti su tutto il territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia).
L’obiettivo della formazione è sviluppare le hard skills richieste ai professionisti per interagire con le tecnologie proprie del digital marketing e della gestione digitale dei processi di supply chain nei punti vendita. Inoltre, si punta a consolidare le competenze trasversali necessarie per una gestione efficace dei team. Durante il corso, i partecipanti saranno introdotti alla teoria e alla pratica delle nuove tecnologie utilizzate per la gestione della “realtà omnicanale”. Grazie a questo intervento, si prevede di ridurre il rischio di sostituibilità del capitale umano in servizio, e di poter abilitare le tre aziende coinvolte nel progetto a una più efficace trasformazione digitale dei propri processi aziendali.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sul miglioramento delle competenze digitali delle persone impiegate nei settori alimentare, HoReCa e Retail e consta di 8 percorsi formativi di 80 ore ciascuno erogati sia online, in modalità sincrona, sia in presenza, e ai quali si aggiunge un’attività di affiancamento da parte di tutor aziendali messi a disposizione dalle imprese partner.
Ogni percorso è composto da 7 moduli della durata di 10-18 ore ciascuno, riguardanti temi diversi come quelli del digital marketing, del system integration e della customer experience ibrida e digitale. Rientrano in questo computo anche 15 ore di formazione mirata allo sviluppo di soft skills (es. team working, gestione del tempo e dello stress, public speaking). Inoltre, sarà posta particolare attenzione allo sviluppo delle competenze interpersonali delle persone con responsabilità manageriali in considerazione del loro ruolo ricoperto all’interno dell’azienda.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto REACH
Persone
Al via il progetto “SMILE – SMart Innovative Learning for Employment” del Fondo per la Repubblica Digitale
11 Giugno 2024
SMILE – SMart Innovative Learning for Employment
SMILE è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, ideato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale ETS e I.F.O.A. – Istituto Formazione Operatori Aziendali. L’obiettivo è quello di supportare persone disoccupate e/o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni che risiedono in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana, nel loro percorso di reinserimento lavorativo attraverso una formazione orientata all’acquisizione e al potenziamento di competenze digitali che valorizzino il proprio profilo professionale. Il percorso non solo valorizzerà eventuali esperienze maturate precedentemente, ma adotterà anche un nuovo paradigma formativo basato sullo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, essenziale per mantenere le proprie conoscenze aggiornate con le mutevoli esigenze del mercato del lavoro. In particolare, i partecipanti saranno stimolati all’autovalutazione dei propri bisogni formativi e alla ricerca e fruizione di contenuti e Open Educational Resources (OER) disponibili gratuitamente online, utili a sviluppare nuove conoscenze e abilità. Grazie al supporto della metodologia Smart Learning Design™ del Politecnico di Milano, i partecipanti entreranno a far parte di una “Smart Learning” Community all’interno della quale riceveranno il supporto di tutor ed esperti che li accompagneranno lungo tutto il loro percorso di apprendimento individuale.
Percorso formativo
L’offerta formativa prevede 16 percorsi formativi online, detti Smart Track, della durata complessiva di 120 ore e integrati con percorsi individuali di assessment, orientamento e accompagnamento al lavoro della durata di 6 ore. La partecipazione è gratuita.
Gli Smart Track, modulari e flessibili, prevedono formazione online erogata sia in modalità sincrona che asincrona. I contenuti si articolano su tre aree formative, ciascuna della durata di 40 ore:
Competenze per la vita (gestione dello stress, empatia, pensiero critico ecc.);
Digitale di base, dai programmi di Microsoft 365 (Word, Excel, Power Point ecc.) all’intelligenza artificiale generativa;
Digitale specificaprofessionalizzante (competenze applicate a specifici settori lavorativi).
È inoltre previsto un “Catalogo-Libreria”, ospitato sulla piattaforma online, contenente corsi e risorse aggiuntive tra cui il beneficiario potrà scegliere sotto la guida di un tutor, al fine di individuare quelli che meglio si adattano alle proprie potenzialità e al profilo professionale che si sta perseguendo.
Info Day online e iscrizioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto SMILE
Info Day gratuito in programma il 2 luglio sulla piattaforma Zoom
“Oltre l’emergenza”: sostenuti 4 progetti per le aree alluvionate con l’iniziativa straordinaria di Con i Bambini
23 Maggio 2024
Sono 4 i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria Oltre l’emergenza, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte.
Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza.
L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali.
Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti.
Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità.
Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.
Persone
“Non sono emergenza”: al via la campagna partecipativa di Con i Bambini sul disagio degli adolescenti
15 Maggio 2024
Al via Non sono emergenza, la campagna di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che indaga il disagio degli adolescenti attraverso un fotoreportage di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi, con le storie e l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, i dati sul fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e la partecipazione delle “comunità educanti”. Scopo della campagna partecipativa è portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio giovanile e promuovere il protagonismo di ragazzi e ragazze, con il contributo di tutti.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.
Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Gli adolescenti sono come fragole nel deserto. È una metafora in positivo tratta dalla storia di Marianna, una ragazza che ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola. Un malessere che accomuna anche Rosa, 17 anni, ragazza sensibile con un carattere introverso. Anche a causa del lockdown la sua situazione si aggrava e si chiude in casa, giorni, mesi, anni, in una sorta di autoisolamento dal quale fatica ad uscire, nonostante il sostegno della famiglia e della scuola. Rosa, come un fiore spezzato, riesce a parlare solo con chi come lei, si sente di aver subito un danno, una ferita.
Sono alcuni frammenti delle prime testimonianze raccolte da Riccardo Venturi, fotografo di fama internazionale due volte Word Press Photo e la film-maker Arianna Massimi nel loro percorso di incontro e ascolto di ragazzi e ragazze indagando il tema del disagio degli adolescenti. Un viaggio da Nord a Sud, iniziato un anno fa e ancora in corso che è al centro della campagna Non Sono Emergenza. La campagna propone un diverso approccio al tema del disagio degli adolescenti, unendo alle immagini artistiche un’attenta selezione ed elaborazione dei dati disponibili, le buone pratiche di comunità educante e soprattutto l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze. Una narrazione “altra”, per superare una visione emergenziale e fortemente critica sul mondo giovanile, fare emergere le dimensioni del fenomeno nel suo complesso e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Nel tempo saranno condivise nuove immagini di campagna e fotografie, altri dati e indagini, il documentario, i video e le storie di ragazzi e ragazze, tramite il sitowww.NonSonoEmergenza.it e i canali social dedicati. Saranno condivisi suggerimenti utili per l’ascolto dei ragazzi da parte di operatori ed esperti rivolti al mondo degli adulti. Saranno coinvolti content creator sui social nei vari ambiti della campagna e soprattutto saranno interessati le tante comunità educanti e adolescenti coinvolti dal Fondo e non solo. Alla ripresa dell’anno scolastico verrà promosso un contest rivolto ai ragazzi e ragazze promuovendo il loro punto di vista, i loro sogni da realizzare e il loro protagonismo, essenziale per il futuro del Paese. Qualsiasi ente e organizzazione che intende aderire alla campagna può farlo tramite il sito. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “Polaris” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
08 Novembre 2024
Oltre 31mila studentesse e studenti potranno partecipare gratuitamente ai progetti formativi per accrescere le conoscenze e le competenze in ambito STEM
Nel 2025 oltre 31mila studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno beneficiare gratuitamente dei 34 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa socialecon il bando Polaris.
Le attività, che partiranno nei prossimi mesi, saranno infatti dedicate alla formazione e all’orientamento di studentesse e studenti delle scuole medie e superiori, per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri.
In totale sono stati messi in campo 20 milioni di euro, di cui 6,2 assegnati a progetti destinati alle scuole secondarie di primo grado e 13,8 a progetti per le scuole secondarie di secondo grado.
Dei 34 progetti selezionati, 12 sono relativi alle scuole medie e 22 alle scuole superiori. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sono 20 le iniziative totali per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Nord e Centro e 14 per le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’area Sud e Isole. Risultano 27 progetti regionali e 7 pluriregionali.
Il contesto italiano
La mancanza di laureati e, in particolare, di profili tecnici e di professionisti nell’ambito STEM ostacola lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano che lamenta una mancanza di esperti e, quindi, di forza lavoro. La scarsa consapevolezza delle esigenze del tessuto economico e del panorama di scelte possibili comporta, inoltre, una distribuzione delle iscrizioni a percorsi di studio universitari che non rispecchia la composizione del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. Secondo i dati INAPP del 2023 il 57,3% dei giovani tra i 15 e i 28 anni, infatti, ignora quali siano le competenze professionali da sviluppare sia in relazione alla propria inclinazione sia con riferimento alle richieste del mondo del lavoro, tuttavia quasi il 40% dichiara di non aver mai fruito di alcun servizio di orientamento, il 13% ne ignora l’esistenza e un’ampia percentuale ritiene difficile il passaggio all’istruzione superiore.
I progetti sostenuti
Tra i progetti idonei destinati alle scuole medie c’è “FOSTEM”, presentato da Fondazione Città Nuova, che concentra la sua attività di formazione e di orientamento in ambito STEM attorno alle metodologie didattiche basate sul Tinkering, la tecnica dell’”imparare facendo” e sulla Forest School, l’apprendimento esperienziale in natura all’insegna dell’outdoor education. Anche “Science in Depth”, di Arciragazzi Bolzano APS, tra le iniziative idonee per le scuole medie: focus del progetto è l’applicazione e l’adattamento del programma Learning in Depth (LiD), implementato per la prima volta in Canada nel 2008/2009 e ora utilizzato in diversi paesi in tutto il mondo, progettato per consentire a ciascuno studente di dedicarsi ad un aspetto del mondo in modo approfondito e personale.
“Cosmic School”, destinato alle scuole superiori, è il progetto formativo di Fondazione Openpolis ETS che prevede laboratori didattici volti a realizzare e utilizzare telescopi per la rivelazione di raggi cosmici: l’obiettivo è sviluppare capacità di data analisi sia per la fisica delle particelle elementari, che per aspetti della vita quotidiana. Sviluppare un percorso di orientamento formativo per promuovere la sperimentazione delle conoscenze nei settori della Blue Economy, della cantieristica nautica, dell’economia circolare e della ricerca scientifica: questo lo scopo di “Blu Digitale”, il progetto dell’Associazione di volontariato penitenziario Noi & Voiper la città di Taranto.
Sempre per le scuole secondarie di secondo grado l’iniziativa “V.I.T.A.: Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della vita”che vede come soggetto responsabile l’ITS Alessandro Volta Nuove Tecnologie della Vita di Palermo: il progetto si propone di trasmettere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze STEM nel filone delle Nuove Tecnologie della vita, dell’Ingegneria Biomedica e delle Biotecnologie Mediche. Obiettivo è rendere accessibili e coinvolgenti le competenze necessarie per realizzare soluzioni nel campo della salute e delle scienze della vita, favorendo il superamento degli stereotipi di genere e pregiudizi culturali che minano la scelta di percorsi di studio di area scientifica.
Persone
Al via il progetto “Includo” del Fondo per la Repubblica Digitale
21 Ottobre 2024
Includo
Includo è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, a cura del Centro Studi – Opera Don Calabria in collaborazione con Ciofs Formazione Professionale ETS e Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora.
L’obiettivo del progetto, che coinvolgerà tutte le regioni italiane, è offrire a persone senza fissa dimora competenze digitali sia teoriche che pratiche, con l’intento di migliorare la qualità della loro vita. Il target è costituito da 290donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupati e inattivi – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di housing first gestiti da enti pubblici e/o del Terzo settore.
Percorso formativo
L’offerta formativa si concentra sullo sviluppo di competenze digitali di base e trasversali per persone senza fissa dimora. Previsti percorsi di accompagnamento individuale e azioni di sensibilizzazione, finalizzate a favorire l’inserimento lavorativo e il reinserimento sociale dei partecipanti.
La struttura formativa prevederà 30 cicli di formazione suddivisi nelle regioni, per un totale di 165 ore a ciclo. Ogni ciclo formativo di 165 ore è articolato su 3 percorsi, suddivisi in questi obiettivi:
A. Percorso di alfabetizzazione digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella gestione di una postazione personale, nel reperimento di informazioni essenziali, nello svolgimento di compiti semplici,
B. Percorso di reskilling digitale (60 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nell’esecuzione di compiti operativi, nella risoluzione di problemi semplici, nell’interazione con altri sulla base di strumenti tecnologici,
C. Percorso di upskilling digitale (45 ore) fornirà competenze per una figura autonoma nella pianificazione e programmazione, nel coordinamento di micro-team tramite strumenti digitali, nella rielaborazione di contenuti e risoluzione di problemi medio-complessi.
Conclusa la formazione alla digitalizzazione di 165 ore sono previste le azioni di accompagnamento orientativo con 30 cicli per un totale di 80 ore complessive e due tutor contemporaneamente, suddivisi in tre sessioni:
A. Consolidamento delle autonomie;
B. Inserimento lavorativo;
C. Skills balance.
Informazioni
Per saperne di più sulle proposte formative visita il sito del progetto Includo
Persone
Pubblicati gli esiti del bando “crescerAI” sostenuto da Google.org e promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale
07 Ottobre 2024
Il bando del Fondo per la Repubblica Digitale, con il supporto di Google.org
Svilupperanno soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese
“Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne”, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”: sono questi i quattro progetti selezionati attraverso il bando “crescerAI”, pubblicato a ottobre 2023 dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’IA.
I progetti selezionati svilupperanno nel corso dei prossimi 24 mesi soluzioni di AI open source per le PMI del Made in Italy: “Tornatura” e “wAIne” per il settore agroalimentare, “Summa” per l’ambito energetico, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” per il settore turistico. Si tratta di progetti scalabili e potenzialmente capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane.
Secondo le stime del Parlamento Europeo l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni.
I progetti selezionati
“Tornatura” è il progetto dell’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB) per il settore agroalimentare che propone lo sviluppo di una soluzione di AI per contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie e ridurre i danni dei patogeni alla produzione ortofrutticola, eccellenza del Made in Italy.
Rendere affidabile ed efficace la transizione energetica passando dai combustibili fossili alle energie rinnovabili tramite modelli di AI, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo è l’obiettivo di “SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, il progetto dell’Università degli Studi di Siena che opererà nell’ambito energetico.
Per il settore agroalimentare, è stato selezionato anche “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale”. Il progetto dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno mira a sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti.
“Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” è il progetto della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano che ha l’obiettivo di ridurre, nel settore turistico, lo spreco alimentare e ottimizzare, tramite l’AI, il processo di acquisto di prodotti alimentari in strutture ricettive italiane.
Giornata Europea delle Fondazioni 2024: “#Unaltrapartita. Comunità in campo”
25 Settembre 2024
#Unaltrapartita. Comunità in campo
Festeggia il primo compleanno lo sport in Costituzione. Lo scorso settembre la pratica sportiva è stata inserita nella Carta costituzionale, con il riconoscimento del suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. A trasformare questo principio in diritto garantito sono le oltre 120mila organizzazioni di promozione sportiva che ogni giorno lavorano per rendere lo sport una pratica accessibile per tutti.
Sarà proprio lo sport sociale e inclusivo il protagonista della campagna #Unaltrapartita. Comunità in campo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della dodicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Alla campagna partecipano le principali reti associative dello sport inclusivo: Aics, Csen, Opes, Sport for Inclusion, Uisp. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio Rai per la Sostenibilità ESG e la mediapartnership di Rai Sport.
Dal 23 settembre al 1° ottobre 2024, in tutta Italia, vengono organizzati oltre 130 eventi, tra spettacoli, incontri e appuntamenti che metteranno al centro lo sport per tutti. Si tratta di progetti che favoriscono l’attività sportiva di giovani e anziani, persone con disabilità, migranti, detenuti. L’elenco completo è consultabile sul sito www.unaltrapartita.it; hashtag ufficiale #unaltrapartita.
La partecipazione sportiva in Italia
Lo scenario della partecipazione sportiva nel nostro Paese non è roseo. Gli italiani che fanno sport sono poco più di 20 milioni (il 34,5% della popolazione). Questo ci porta ad essere in testa alle classifiche mondiali per indice di sedentarietà (siamo al 4° posto tra gli adulti e al 1° tra i minori). Esiste un evidente divario di genere: le donne sono solo il 43,3% della popolazione sportiva. E si sta aprendo anche una questione generazionale: i giovani fanno sempre meno sport (fuori da scuola). Inoltre, le persone con disabilità che riescono ad accedere allo sport sono la metà di quelli senza limitazioni. Le ragioni principali di questi divari sono i costi elevati, la carenza di strutture, l’esempio famigliare. Crescono anche le ragioni psicologiche che spingono i ragazzi all’abbandono: soprattutto ansia e burnout. A questo scenario risponde il Terzo settore: un terzo delle organizzazioni non profit italiane si occupa di sport, grazie anche a quasi il 20% di tutti i volontari italiani.
Il ruolo del Terzo settore per lo sport sociale e inclusivo
Le Fondazioni italiane sono al fianco delle organizzazioni del Terzo settore che promuovono lo sport sociale e inclusivo, perché condividono la visione dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e benessere. Contribuire a garantire l’accesso alla pratica sportiva – indipendentemente dalle proprie condizioni sociali, economiche e fisiche – è una delle strade per contrastare le disuguaglianze, favorire la partecipazione e far crescere la coesione sociale delle comunità, valorizzando il protagonismo delle organizzazioni che si prendono cura del bene comune.
Complessivamente, ogni anno le Fondazioni erogano più di un miliardo di euro in diversi settori. Il principale è il welfare a cui va oltre un terzo del totale, seguono cultura, educazione, ricerca. Il 70% di queste risorse è destinato a organizzazioni del Terzo settore (il resto va, prevalentemente, agli Enti locali). La rilevanza del ruolo di supporto al non profit del Paese è stata recentemente riconosciuta anche dall’Istat, che nel suo Censimento dedicato, ha rilevato che il 64% delle organizzazioni non profit italiane riceve un finanziamento dalle Fondazioni di origine bancaria. Le risorse stanziate dalle Fondazioni, ogni anno, supportano oltre 20.000 interventi, con un importo medio di circa 50.000 euro.
I partner della Fondazione per #unaltrapartita
BSS Bologna Skateschool
Nella settimana europea dello sport, dal 20 al 30 settembre, Bologna Skateschool è impegnata nell’avvio del progetto Skate Out, spin off del progetto SKIB Skateboarding in Blue nato nel 2023 grazie al contributo della Fondazione e proseguito nel 2024 come progetto pilota finanziato da Erasmus+.
Il progetto vede Bologna Skateschool, insieme ai suoi partner operativi (FISR Federazione Italiana Sport Rotellistici, Ausl Bologna Uosi disturbi dello spettro autistico, Quartiere Navile) impegnati nella costruzione di un sistema per l’inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico attraverso lo skateboarding, che si declina in corsi gratuiti e/o a prezzi agevolati, eventi e formazione mirata e specialistica per istruttori ed educatori.
Skate Out e il più ampio Skateboarding in Blue sono solo uno degli ambiti di attività per l’inclusione di Bologna Skateschool, che ha come mission promuovere e sviluppare sul territorio le diverse anime dello skateboarding, non solo disciplina sportiva ma anche stile di vita: skate femminile e plurale; skate per diverse abilità; skate come creatività e professione, arte e cultura, cinema e fotografia. Tante anime, molte pratiche e un unico filo conduttore: l’incontro, le connessioni, i ponti tra generazioni, punti di vista e skills differenti per valorizzare l’essenza della skate culture che nasce dalla strada e alla strada restituisce esperienze di inclusione, creatività e rigenerazione dello spazio urbano.
Sportfund fondazione italiana per lo sport ETS
Domenica 29 settembre alle ore 12.30, ai Giardini Margherita di Bologna si terrà l’inaugurazione della stazione multifunzionale per il fitness “Street Workout”: una struttura per l’allenamento outdoor donata alla cittadinanza grazie al contributo della Fondazione, della Fondazione Prosolidar e dell’Associazione Re-Use With Love. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Patto di Collaborazione con il Comune di Bologna – Settore Sport e Settore Gestione Bene Pubblico. L’inaugurazione avverrà in occasione del BSD – Bologna Sport Day, la grande celebrazione cittadina dello sport ospitata nella cornice verde dei Giardini Margherita e animata dalle tante discipline sportive proposte dalle associazioni aderenti. Il ritrovo è previsto presso lo stand di Sportfund, area cicloturismo inclusivo.
L’installazione rappresenta una novità nel contesto dei Giardini Margherita: storico punto di socializzazione della cittadinanza bolognese e da sempre una delle sedi preferite per l’attività motoria all’aperto. Grazie alle nuove attrezzature sarà ora possibile dedicarsi al rinforzo muscolare e ai corretti esercizi di stretching, anche per le fasce di età più avanzate dove è maggiormente percepito il calo della forza fisica, che incide sulla perdita di mobilità e può predisporre ad infortuni. La stazione multifunzionale permetterà infatti a persone di tutte le età di allenarsi in totale sicurezza e con grande efficacia, sia da parte di utenti esperti, sia da chi si avvicina per la prima volta a questa modalità di esercizio, consentendo molteplici combinazioni per un’esperienza completa in grado di unire il rinforzo muscolare all’allenamento cardiovascolare, già praticato dai cittadini con la corsa e la camminata ai Giardini Margherita, garantendo una migliore qualità della vita e della salute psicofisica.
La scansione di un QR Code, accessibile presso le attrezzature, permetterà inoltre di identificare tutte le possibilità di esercizio, divise per obiettivi e per i gruppi muscolari che si desiderano allenare e potenziare. Il tutto in maniera molto semplice e intuitiva, attraverso l’app sviluppata dall’azienda produttrice.
Zinella Scherma ASD
Grazie anche al sostegno della Fondazione prosegue l’attività sportiva e di inclusione sociale diretta verso i giovani, i giovanissimi e le persone con diverse abilità in particolare. Attraverso il comune intento della crescita sportiva con l’allenamento, si annullano tutte le diversità: di età, di genere e di abilità motorie. Un’altra sfida attende l’Associazione: diffondere l’esempio e di